domenica 11 dicembre 2011

L'altro mio blog!




Ci trovate parecchie delle mie frasi preferite, se sono assente qui è perchè ultimamente fra esami ed impegni vari non ho più tempo di scrivere niente di decente, così pubblico qualche aforisma corredato da foto su CitazioniRock, faccio prima!

Dategli un occhiata se vi va ;)

grazie a tutti.

martedì 1 novembre 2011

il post Nu Metal, la fine del Rock

Contaminazione.
E' ciò che permette alla musica di rinascere, modificarsi, crescere ed evolvesi nel tempo, l'incontro fra generi musicali a volte anche lontani, che dà luogo a nuovi stili e sonorità.
La musica dei Beatles, incontro tra il rock n roll americano di gente come Chuck Berry ed Elvis Presley (per citarne solo due) e la sensibilità inglese, prendere in prestito strutture ed elementi di uno stile, aggiungerci pian piano qualcosa di proprio e sviluppare un genere completamente a se stante, proprio come i Beatles.



I Nirvana, la passione di Kurt proprio per i Beatles ed al tempo stesso per il punk, che in quegli anni viveva il suo periodo più prospero, hanno creato quel misto di rozzezza e melodia che uniti ad un sapiente uso della dinamica e a testi incisivi, hanno fatto esplodere una bomba nucleare nell'industria musicale, scalzando nel 1991 con l'album Nevermind addirittura Michael Jackson dal primo posto nella classifica Billboard.




Questi sono solo due esempi di come la contaminazione musicale abbia aperto nuove vie nella musica, di come ogni tanto un ventata d'aria fresca è necessaria per evitare la stagnazione, e così è stato dal blues dei primi neri americani fino a quello che viene defino dagli addetti al settore, il movimento "Nu metal".

Io lo considero l'ultimo stadio d'evoluzione del rock. Esplose dopo la morte di Kurt Cobain e il conseguente declino del genere grunge/alternative, che per sopravvivere dovette ibridarsi e scambiare i fluidi con un altro movimento underground che prendeva piede in quel periodo: l'hip-hop. Il primo esempio di questo incrocio lo abbiamo con la canzone "Walk this way" in cui gli Aerosmith e RUN-DMC hanno collaborato nell'acerbo 1986. Dico acerbo perchè l'inizio vero e proprio del movimento avverrà soltanto 8 anni più tardi, nel 1994 con l'album d'esordio "Korn", dell'omonima band, che unendo i ritmi sincopati dell'hip-hop a pesanti riff di chitarra distorta, pose le basi stilistiche di questo genere.




Nel 1997 Deftones e Limp Bizkit pubblicarono i loro primi album, e anche grazie al "Family value tour" il movimento Nu-metal crebbe rapidamente fino a raggiungere il suo momento di massima espressione nel 2001 (con l'album "chocolate starfish and the hot dog flavoured water") Per me uno dei gruppi più rilevanti di questo movimento sono appunto i Limp Bizkit, che con i loro 50 milioni di album venduti sono la band che ha ottenuto più successo nel genere, ma non sono qui solo per questo.
Fred Durst, il leader dei Limp era un grandissimo fan di Kurt Cobain (nonchè degli who), e mi piace pensare che abbia continuato questo filone immaginario che affonda le sue radici nel blues dei neri d'america e che è passato di mano in mano fino ad arrivare al 2000.

Qualcuno di voi rabbrividirà al pensiero, i Limp Bizkit sono sempre stati bollati dai più come una band mainstream dallo scarso valore musicale, ma chi sa andare oltre la facciata da cafonaggine americana, troverà nella composizione musicale riff di chitarra tra i più creativi ed originali mai scritti, un imponente e a tratti virtuosa sezione ritmica, ed infine linee vocali che come già detto, riprendono i beatles, con le modifiche dei nirvana, e l'aggiunta di una chiara impronta rap.




Tutto il movimento ebbe una grande eco specie grazie ad Mtv, che dopo i nirvana pensava di aver trovato la nuova gallina dalle uova d'oro, e non fu l'unica. L'esplosione di gruppi che nacquero in quel periodo fu enorme, il Nu-metal crebbe velocemente, tutti i produttori musicali presero la formula che sembrava alla base (cattiveria+groove+melodia) e la spremettero fino all'ultima goccia. Il genere conobbe una saturazione senza pari, e cominciò ad appiattirsi su stesso, fino ad arrivare al 2005, anno in cui io vedo la fine di questo movimento con l'album Mezmerize dei System of a down.

E nella fine del nu metal io vedo anche la fine del filone immaginario che collegava il blues dei primi schiavi neri d'america alla musica che tutt'oggi ascoltiamo.
Certo il tutto avrebbe bisogno di un approfondimento, ma non so quanti di voi ne capiscano di musica per tirare in ballo armonie, scale, poliritmia, note blues e quant'altro, se siete dei musicisti saprete voi stessi trovare gli elementi che collegano tutti i gruppi appena citati.
Certo ho anche tralasciato parecchi gruppi fondamentali nella storia del rock (Rolling stones, Led Zeppelin, Pink Floyd, Black Sabbath, AC/DC, Jimi Hendrix, Metallica, Ramones e molti, molti altri) ma quel che mi interessava era snellire il discorso, saltare alcune tappe ed arrivare dritto al punto:

Qualcuno di voi ha visto qualche nuova contaminazione o nascita di un nuovo genere rock negli ultimi dieci anni? 

Se l'avete avvistata ditemelo, perchè io non la vedo. Leggendo la classifica billboard di questi ultimi tempi si leggono nomi come Lady Gaga, Rihanna, LFMAO, David Guetta, Justin Bibier o Katy Perry... Ma in che cazzo di mani siamo finiti?!




Canzoni dall'apatia più totale, ritmi e melodie orecchiabili si, ma niente di più, niente di nuovo, niente di veramente artistico o creativo, sempre i soliti beat e sempre le solite armonie, ritoccate giusto per non sembrare sempre uguali, e poi mignotte! chi più ne ha più ne metta! Più ti spogli e più vendi dischi...boh!





Una volta ascoltavamo Beatles e Rolling Stones, oggi Justin Bibier e Rihanna...




E' la morte del Rock? 
Mi piacerebbe sapere il vostro parere,
intanto eccovi un carrellata di video per dare meglio l'idea del nostro filone immaginario:



Il Blues delle origini e si, la canzone che ha dato il nome dei Rolling Stones.




Il blues si fa veloce e diventa rock n roll, e ancora si, la canzone in ritorno al futuro...



Beatles: arrivano melodie più raffinate, armonie vocali e vagonate di patata ai loro concerti...




Nirvana: il grunge, la rabbia, voce di un intera generazione





Groove hip-hop e chitarre distorte: Nu Metal allo stato puro




e adesso?




What's next?


.


venerdì 21 ottobre 2011

Zalone, Benigni e Clint Eastwood.



Tempo fa mi sono imbattuto in uno scioccante servizio del telegiornale riguardante Checco Zalone e la sua scalata al successo.

Tanti bla bla bla e tutto bene, almeno fino al momento della rivelazione che il suo ultimo film "Che bella giornata" aveva superato nella classifica dei film più visti di sempre "La vita è bella" di Roberto Benigni.
Si è piazzato pensate tra Avatar e Titanic, gli unici due film che precedevano in classifica il capolavoro del 1999 che incassò più di 31 milioni di euro; Zalone ha racimolato consensi per oltre 43 milioni e solo Avatar lo batte con i suoi 65.666.319 € (Fonte: box office italia)




 >?!




Rabbia,
è stata la prima reazione.

Amarezza per una commediola dal discutibile valore artistico che ha superato uno dei film di maggior pregio nella storia della cinematografia italiana, nonchè forse l'ultimo vero "grande film italiano" degno di questo nome; di sicuro l'ultimo ad essere stato premiato con l'oscar come miglior film straniero nel 1999.


« Le pellicole italiane che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutte uguali, non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? Ho amato così tanto il cinema italiano degli anni sessanta e settanta e alcuni film degli anni ottanta, e ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia. »


Questo breve estratto di un intervista a Quentin Tarantino del 2007 riassume piuttosto bene il sentimento verso il moderno cinema italiano che provo, e che credo sia largamente condiviso dalla maggior parte degli amanti del buon cinema, nostrano e non. 
"Vacanze per minorati mentali"... E pensare che l'Italia ha sempre avuto nella storia del cinema un posto in primo piano. Giusto per discutere su dati reali e confrontabili, date un occhiata alla pagina wiki degli oscar al miglior film straniero; scorrete la pagina e arrivate alla tabella finale, che mostra i paesi che hanno ricevuto più oscar e nomination da quando il riconoscimento è stato istituito.
Chi c'è in cima?


Noi.
Italia, 1° posto, con 12 oscar e 27 nomination, seguiti dai cugini francesi (mia espressione di stizza) a quota 8 oscar e 34 nomination. Il dato che però emerge ad un analisi più attenta, e che rappresenta il succo della questione, è che dal 1975 ad oggi (ben 36 anni) abbiamo collezionato solamente 3 oscar e 8 nomination.
Dal '57 al '75 abbiamo praticamente dominato la manifestazione con il nostro cinema d'autore, stampando perle indimenticabili di autori come Antonioni, Fellini, Rossellini,Visconti, e Vittorio De Sica. E già prima degli oscar, il movimento del Neorealismo aveva ispirato intere generazioni di registi.


Il bagno nella fontana di Trevi de "la dolce vita" -Fellini 1960


Certo gli oscar non sono il riferimento assoluto per la qualità di un film, anzi hanno più volte tralasciato artisti di notevole portata, ma serve bene la causa del nostro discorso.

Tornando al presente, il nuovo millennio della cinematografia italiana, si legge nella pagina dedicata di wikipedia, vede tra gli esponenti di spicco il trio Aldo Giovanni e Giacomo, tutti i vari cinepanettoni, e le commediuole romantiche tratte dai romanzi di Moccia...

 E ti credo che Tarantino ci sputerebbe in un occhio!


Avete sentito parlare poi dell'ultimo film di Ezio Greggio "box office 3D"? Bhè per chi non avesse avuto la fortuna di saggiarne l'inestimabile perizia tecnico-artistica in prima persona dico: buon per voi.

Uno straziante aborto di 90 minuti ampiamente stroncato sia dalla critica che dal pubblico, e che pensate è stato la proiezione che ha aperto il festival del cinema di Venezia 2011 (più precisamente è stato la pre-apertura).
Ma perchè? Avevamo proprio bisogno di questa ulteriore mortificazione?




Amarezza, grande amarezza è ciò che provo quando sento e vedo queste notizie, quando mi immagino coloro che erano tra il pubblico a Venezia, e che tra sbigottimento e orrore puro si contorcevano cercando di nascondere la faccia tra le mani; vergogna, quando immagino un nostro connazionale mentre cerca di illustrare il cinema italiano moderno ad un qualunque straniero cercando di non farci sembrare un popolo di cerebrolesi....

Si qualche film degli ultimi anni che si salva c'è, e anche niente male, ma io chiedo qualcosa in più.
Dove sono i capolavori? Quelli che ti tengono incollato allo schermo dall'inizio alla fine, quelli che non vorresti finissero mai, quelli che ti fanno venire la pelle d'oca, quelli in grado di farti piangere e ridere al tempo stesso, quelli con una fotografia che ti trasporta in un mondo parallelo, con inquadrature da contemplare più che da vedere, quelli in cui la colonna sonora la senti arrivare fin dentro le ossa, quelli che anche rivisti 20 volte, ogni volta è la prima.

Ognuno ha i suoi gusti, e ognuno hai suoi film preferiti, ma alcuni lavori credo dovrebbero meritare un posto speciale, un regista che mi ha da subito affascinato e che sento di raccomandare a tutti è Sergio Leone.
Un connubio ideale tra immagine e suono, magia audio-visiva in perfetta armonia e sincronia, e sottolineo audio, infatti non si può dire Leone senza dire Morricone, Ennio, il maestro. Uno dei matrimoni più riusciti e prolifici del cinema, autentiche pietre miliari i lavori che sono riusciti a partorire.




Partendo dalla trilogia del dollaro, che lanciò l'allora sconosciuto Clint Eastwood come star ed icona di livello internazionale, arrivando alla trilogia del tempo, che chiude la sua filmografia con l'ultimo grande capolavoro: "C'era una volta in america", un colossale lungometraggio di 3 ore e 45 minuti di puro cinema nella sua essenza più vera.
Prendetevi del tempo tutto per voi, preparatevi qualcosa da sgranocchiare, e buttatevi in questa mastodontica avventura, capolavoro del cinema di sempre. Una volta nella vita si può fare.

3 ore e 45 minuti sono comunque molti, ed infatti il film che preferisco di Sergio Leone per la sua "riguardabilità", è "Per qualche dollaro in più", 1965, il secondo della trilogia del dollaro, meno curato dei successivi, meno profondo nei i temi, ma di un efficacia narrativa secondo me di raro spessore e bellezza. Il duello finale poi, leggenda...




E chi di voi almeno una volta nella vita non ha mai sentito le note iniziali di "Il buono, il brutto, il cattivo"?
A quelli a cui magari ho stuzzicato più la curiosità consiglio uno speciale di Sky cinema presentato da Carlo Verdone (e chiamato appunto "Verdone racconta Leone"), che ci guida nella storia e nella filmografia del maestro, arricchendo il tutto con storie ed aneddoti più unici che rari.

Insomma io vorrei che fosse questo a venire insegnato a scuola, il valore del nostro paese, ciò che di buono abbiamo regalato al mondo, ciò che è diventato motivo di ispirazione, ciò che ha suscitato verso di noi sentimenti di profondo rispetto. Andate su youtube, cercate una qualunque clip di Leone o Morricone, e leggerete commenti entusiasti da tutte le parti del mondo, complimenti, parole di apprezzamento, stima.
Ovviamente il discorso vale  per molti altri lavori di artisti come magari Fellini e Rota, altro sodalizio audio-visivo entrato nella storia, o i già citati Antonioni e Vittorio De Sica, andate, cliccate sui link, cercatene altri, documentatevi...perchè non creiamo più capolavori del genere? Dove sono i nostri prossimi grandi talenti? Come poter fare innamorare il mondo nuovamente di noi? Come poter essere di nuovo fonte di ispirazione per il mondo intero?

Abbiamo bisogno di una rivoluzione, ed il più presto possibile, mandare a casa quei quattro ladri al governo che non fanno altro che pensare ai loro affari e far crescere la loro pancia mentre il paese va fondo, nella più profonda ignoranza.
Informatevi, condividete, sensibilizzate, se sono là, è anche grazie a noi, girate, discutete, scendete in piazza! Non si tratta di comunismo o ideologie, si tratta del nostro futuro.
Io, la rivoluzione, me la immagino con questo sottofondo:




Buon cinema a tutti! ;)

domenica 16 ottobre 2011

sabato 8 ottobre 2011

Iphone 5: Il potere dei rumors




Avevo iniziato a scrivere un post sull'IPhone qualche giorno fa,
ho voluto però aspettare l'uscita del nuovo modello per poter postare considerazioni più attuali, scelta azzeccata. L'iphone 5 è stata una cantonata, ci sono cascati tutti, giornalisti, addetti al settore, economisti, fan, mesi e mesi a parlare e fantasticare su un cellulare di fatto inesistente, un aspettativa enorme, generata semplicemente da un mare di speculazioni, dalle quali deriva la mia prima considerazione, e il titolo del post: il potere dei rumors.
Stavo già per decantare le grandi strategie di marketing, la storia e il successo di un azienda intimamente innovativa e leader nel settore, che in questi anni letteralmente ha rivoluzionato il nostro stile di vita, e che con questo iPhone5 avrebbe a mio dire messo una lapide su tutti i suoi concorrenti...
La realtà? Bhè decisamente diversa, e tuttavia ancora difficile da interpretare secondo me.

Si sono rivelate vere molte delle supposizioni che avevo fatto ad inizio 2011 discutendo sul successore del  iPhone 4, quando sentenziavo l'uscita di un aggiornamento a fine luglio. Il 4 ha dato veramente una grande spallata al mercato degli smartphone, ha fatto fare alla tecnologia un salto in avanti eccezionale, e collezionato un numero di vendite di livello assoluto. Sarebbe stato abbastanza insensato introdurre un nuova rivoluzione a quel punto: perchè accelerare se si è già primi con mezzo giro di vantaggio? Meglio lasciare un pò il gas e amministrare il vantaggio, come succede in MotoGP o in formula uno. La Apple aveva la supremazia del settore, perchè spingere ancora sull'acceleratore? Sembrava molto più plausibile un iphone "4s" che un nuovo 5.

Ma l'imponente mole di speculazioni, e sopratutto il ritardo nella presentazione, hanno portato anche me a credere alla favoletta. Non so quanti voi di voi hanno seguito la vicenda, anche non da vicino, ma la mole di news, blog e informazioni che giravano online sul fantomatico iPhone 5 è stata davvero allucinante. Pensate che sono nati addirittura siti web con indirizzi come www.iphone-5.it o www.iphone5apple.it. Mai prima d'ora sono successe cose simili, come non cascarci? 
Tutto il mondo ha cominciato a credere che l'idea fosse realtà. Migliaia di immagini, concept, possibili features, le cover fasulle e gli improbabili video sulle caratteristiche che si moltiplicavano giorno dopo giorno. Una ricerca ha dichiarato che ben il 41% degli americani avrebbe comprato il nuovo device nei 6 mesi successivi la sua uscita, e parlando di un telefono inesistente, mi sembra in tutta onesta un risultato sconcertante. Io addirittura, lasciandomi trasportare dall'entusiasmo ho deciso di vendere il mio 4 una settimana prima del lancio, aspettandomi un 5 stratosferico, e rimanedo un poco lo ammetto, con l'amaro in bocca. Con occhio molto critico e se vogliamo maligno, io ci vedo anche lo zampino della concorrenza,  che alzando l'asticella delle aspettative del pubblico ha aumentato le possibilità che il 4s deludesse più di quanto effettivamente ci si aspettasse.



Quel che è un dato di fatto è che l'iPhone per la prima volta forse nella sua storia, al momento del lancio ha deluso le aspettative del pubblico, e considerando la mole di vendite che da soli iPad e iPhone fanno (più del 62% del fatturato di Apple), si capisce che non è una questione da pochi spiccioli.

Quindi che ne sarà ora del futuro della Apple? Il nuovo iPhone sarà un successo o un flop? Che impatto avrà la morte di Steve Jobs su tutto ciò?

Difficile rispondere ora, ma azzardo qualche previsione:
L'iPhone 4s rimane un gran terminale, a me la presentazione delle innovazioni ha colpito, specialmente la nuova fotocamera, finalmente un azienda che non sponsorizza solo i megapixel, ma anche le lenti, le lenti!
Da grande appassionato di fotografia lo ripeto da anni, non è la quantità di pixel a determinare la qualità della foto, ma appunto la qualità degli stessi.
Le macchine fotografiche, come i nostri occhi, reagiscono alla luce, avere più luce, e di miglior qualità vuol dire migliorare la qualità della foto, e questo è quello che fanno le lenti dell'obiettivo. Provate a mettere una mano davanti agli occhi, e guardare attraverso le fessure tra le vostre dita. Ora togliete la mano.
Bella differenza eh? Ora dovreste aver afferrato il concetto, e questo è quello che hanno fatto col nuovo iPhone gli ingegneri della Apple, ed ad onor di cronaca quello che fece la Nokia introducendo le lenti della Carl Zeiss sui suoi dispositivi ormai più di 5 anni fa.


In molti non capiranno la vera natura della novità, continueremo a sentire commenti del tipo: "ma in fondo è un cellulare, se devo fare foto uso la fotocamera" o "che me ne faccio di soli 3mp in più?". Secondo me la qualità invece sarà piuttosto superiore rispetto a quella già eccellente del 4. Se poi lo stabilizzatore d'immagine tramite giroscopio funziona realmente come mostrano i video sample, con i suoi 1080p a 30 frame al secondo il 4s potrebbe veramente dare una seria batosta al mercato delle videocamere HD compatte economiche, parecchio seria. (L'unica cosa che manca ancora a dire il vero e con questo chiudo la digressione fotografica, è lo zoom ottico sui cellulari, ancora una volta la Nokia fu pioniera nel campo con l'N93, che era provvisto di uno zoom 3x, una cosa mai vista prima di allora, il problema è che era messo di traverso, e occupava troppo spazio, l'N93 era un gran mattone, non ebbe il successo sperato, ma tanto di cappello alla Nokia per averci provato)


L'assistente vocale è la grande incognita, secondo me troppe variabili sono in gioco: volume, tono di voce, rumore di sottofondo, saranno più le volte che saremo costretti a ripetere ciò che diciamo che quelle che il dispositivo riuscirà effettivamente a capire, ma posso essere tranquillamente smentito su questo, dipende da quanto avanzato rispetto a quelli esistenti sarà questo sistema.
Icloud promette bene, ed insieme al nuovo iOS5 forniscono l'iPhone 4s di un pacchetto software che possiamo ritenere il migliore sul mercato, e che in fondo, è stato il vero motivo del successo di iPhone negli anni.
Sinceramente non credo che il 4s sarà un flop, le vendite non avranno l'impennata che fece registrare il 4, ma non credo sarà un flop, rimarrano più o meno costanti secondo il mio modesto parere.

E per quanto riguarda il futuro di Apple?
Steve ha lasciato una grossa voragine dietro di se, nessuna compagnia era mai stata così intimamente legata al suo creatore, ma col senno di poi Steve non avrebbe potuto lasciare la compagnia in condizioni migliori, con gli utili più alti della sua storia, e in un mercato in cui si può dire quasi detta le regole.
Io credo che alla Apple lavorino persone eccellenti, talenti di livello mondiale, e che comunque Steve si sia ben premunito  per l'eventualità di una sua prematura scomparsa. La teoria dei progetti per i prossimi 4 anni lasciati nel cassetto non mi pare una boiata totale, di sicuro qualche linea guida l'ha lasciata, quale solo il futuro ce lo potrà dire, tutto quello che posso dire io, è che due giorni fa il mondo ha perso una delle personalità più influenti del XXI secolo, l'uomo che ha contribuito in maniera determinante alla creazione del computer come lo concepiamo oggi, quello su cui sto scrivendo, quello su cui state probabilmente state leggendo.
La Apple non sarà più la stessa senza di lui, nel bene o nel male.

Questo post è dedicato a te Steve,
grazie,
di tutto.









domenica 25 settembre 2011

Panem et circenses



Oltre 150 milioni
di blog al mondo,
un infinità;

come fare per distinguersi? 
come fare per suscitare interesse?
come convincere gli lettori dei restanti 149.999.999 blog a passare al tuo?

"give people what people want" direbbero in america,
"panem et cirsenses" risponderebbero nell'antica Roma.

Quest'ultima citazione mi interessa in particolare; se c'è una cosa che ho imparato in tutti questi anni è che sono 2 le cose che attirano più l'attenzione nel mondo della comunicazione: il sesso e le comicità.


Il pane allora era molto meno disponibile di oggi e quindi si pensava prima a mettere qualcosa sotto i denti  che a copulare, altrimenti credo che la frase di giovenale sarebbe stata molto più simile a "futuere et circenses".

Non credete sia così?

Prendete e cominciate a fare zapping su una qualsiasi delle nostre reti nazionali, quanto tempo passerà prima che vi imbattiate in qualche ammiccante donzella dai vestiti succinti o in qualche esilarante situazione comica (o presunta tale)? Specie nel prime time poi (dopo le 21:00) dove lo share è più alto, provate voi stessi, e rimerrete stupiti.

Ora fate un attimo mente locale di tutte le pubblicità di telefonia mobile che avete visto nella vostra vita:
tim wind tre vodafone...qual'è la cosa che le accomuna tutte?

A me la prima immagine che sale alla mente storicamente parldando è Megan Gale che fa lo spot della omnitel nel 1999:


Da lì in poi tutte le compagnie si misero alla ricerca della "donzella immagine" per promuovere i loro servizi.

Come la 3:


Di Tim stavo per scrivere di come avesse cercato di differenziarsi dalle campagne "figa-centriche" con pubblicità comiche a sfondo storico come quelle di Leonardo o Cristoforo Colombo, ma andando a vedere i video proprio ora mi accorgo che in ogni spot è costantemente presente la fatidica donzella; forse in secondo piano (messaggi subliminali?) ma è sempre e costantemente là.




L'unica compagnia che forse veramente si è discostata da questo approccio "fighiano" è stata Wind,
che ha cominciato ad inserire comici come Giorgio Panariello e Aldo Giovanni e Giacomo, ma anche qui, se non sono belle donne sono risate, e torniamo sempre al discorso del binomio magico.



E questo binomio funziona così bene che addirittura nel nostro paese c'è chi è diventato presidente del consiglio facendo incetta di questi 2 elementi magici e non risparmiandone in alcun modo.

Era il 1993 quando l'allora canale Telemilano del gruppo fininvest cambiò il nome in Mediaset, l'anno successivo il protagonista della nostra storia si sarebbe dimesso da tutte le cariche nell'azienda e avrebbe proclamato le parole che segnarono l'inizio del declino per il nostro paese: 



La "discesa in campo" fu accompagnata dall'inizio di una martellante operazione di sdoganamento delle gentil-donzelle-poco-vestite in TV da parte di mediaset, che pian piano riuscì ad imbambolare un intero paese ed fargli realizzare uno dei più lunghi governi della storia italiana.

Questo processo è molto ben illustrato in questo documentario di Erik Gandini che vi invito a vedere e condividere, Videocracy:



La sua comicità poi, fin da quando faceva l'animatore sulle navi da crociera, lo ha sempre distinto e anche reso famoso agli occhi di tutto del mondo, forse però non sempre in modo positivo...


Insomma, molto semplicisticamente parlando, quest'uomo è riuscito a "fottere" un intero paese con il suo esercito di mignottelle e battutine da 4 soldi.

Si è un analisi molto riduttiva, ci sarebbero libri da riempire con tutte le analisi sulla situazione che anche oggi stiamo vivendo, ma quel che mi interessava era puntare l'attenzione sul nostro binomio.

-

"quindi che ti metterai a fare??" -chiederete voi
"comincerai a pubblicare foto e video di donzelle a nudità crescente intervallati da video di panda che starnutiscono?!"



Quanti di voi hanno cominciato a leggere questo post solo per la foto della modella in cima?


Bhè, potrei abusarne anch'io di questa tecnica ma preferisco lasciarla a gentaglia come berlusca, i miei esempi sono ben altri:



Spero in futuro di mettere più contenuti miei,
un inizio è nel mio canale youtube, e si trova qui:

Sopratutto però vorrei con i miei post mettere in moto qualche riflessione come quella che spero di aver stimolato oggi con l'argomento della scandalosa guida del nostro paese:

Informatevi, ed informate! 

un paese è libero se l'informazione è libera!


Cliccate su SEGUI nell'angolo in alto a sinistra! 


Alla prossima! ;)



sabato 24 settembre 2011

Primo impatto




Uno sfogo.

Momentaneo?
Sarà il tempo a dirlo...

--Apertura cliché n°3


Ed eccoci qui oggi, di getto ad aprire il mio nuovo progetto blog, che i più attenti, sagaci e svegli di voi avranno già intuito chiamarsi: "Angolo d'impatto".


Angolo perché è un punto di vista, il mio punto di vista, come quello di una cinepresa su ciò che mi circonda, e che a meno che non abbiate deciso di prendervi un'altra meritata vacanza nel vostro bunker nucleare da guerra del golfo, circonda anche voi.

Impatto perchè è la reazione, quella che spero di stimolare nei miei lettori con articoli originali, pungenti e salati al punto giusto, magari con una spruzzata di quella filosofia a random da bar (la cosiddetta FARDB) che a me piace tanto e che sinceramente non guasta mai.


"Un proiettile; 
che impatta nelle cervella;
e lo fa ad un preciso angolo d'impatto."



Già, e come ancora una volta i nostri spettatori più furbi e volpini avranno capito, in realtà è stato solo un nome scelto a caso che mi è sembrato fico e che ho cercato di rendere ancora più fico con una descrizione alla Humphrey Bogart.

Bhè, ci crediate o no ci ho messo un ora a scrivere queste 4 righe, mi sono appena arrivati il nuovo mouse e tastiera e devo ancora farci le misure, una K340e un M510 della logitech acquistati in combo da amazon alla cifra di 60€, e che secondo me rappresentano per la fascia di prezzo la miglior accoppiata mouse-tastiera wireless che potete trovare ad oggi.

Penso di aver fatto un buon affare, al negozio mi sarebbe costato tutto intorno ai 100€
il mouse particolarmente mi ha colpito, solido e con un bel grip in gomma sai lati è comodo e preciso da usare, scorre liscio e senza intoppi e la rotellina con scorrimento laterale gli dà veramente un marcià in più.

Ecco questa è un altra cosa che vorrei fare, delle Recensioni sugli oggetti consumer più disparati (O_o)

Ho speso anni della mia vita a leggere riviste specializzate, recensioni, a girare per negozi, provare ed testare a fondo una vasta gamma di prodotti e cianfrusaglie varie.

Se vi serve un consiglio per acquistare una nuova fotocamera, videocamera, smartphone, televisore, impanto audio, pc, microfono da studio, strumento musicale che sia una chitarra, un basso o una batteria, elettrico e non, con i relativi effetti, schede audio e video, monitor da studio, e in generale il mondo del video-audio entertaiment, non esitate a chiedere, sarò ben lieto di rendere i miei anni di nerding agonistico al vostro servizio!

Era una cosa che volevo fare da tempo, chissà che non mi riesca bene, ed intervallerò il tutto con discussioni su musica e su film in abbondanza, le mie arti preferite (del resto il naturale sfocio della mia fissa per i tecnicismi audio-video :D ) nonchè qualche sclero sulla società, video comici, fenomeni del web e qualche perla che magari incrementerà la qualità delle vostre giornate.

Penso strutturerò il tutto in categorie, così a chi non interessano certi argomenti può tranquillamente tornare su facebook ad aggiornare il profilo e spulciare sulle altrui bacheche (specie quelle dei possibili partner) oppure, specie per i maschietti, tornare sulla tab di youporn aperta in background nel browser poco prima.

Insomma un progetto poliedrico, ambizioso e fruttato, con un leggero retrogusto di frutti di bosco e pelo di cinghiale (si lo stesso dei pennelli).


Se le mie righe fino a qui vi hanno appassionato, ma anche se per sbaglio avete letto il tutto il malloppo pensando di trovarci delle caramelle in fondo, seguitemi!
Aggiungete la pagina ai preferiti ed iscrivetevi ai feed RSS per non perdervi gli ultimi troll, nuove fantastiche ed esilaranti avventure ci attendono!



E per suggellare il nostro patto eccovi la caramella-incentivo che vi farà tornare per la prossima (si spera :D) 
un video di uno dei miei eroi preferiti di sempre e star assoluta di youtube, Remi Gaillard!







tante buone risate a tutti e
a presto!



appendice: